Il retargeting made in Facebook

30 Agosto 2017
|| Categoria: Marketing

Ancora una volta Facebook è pronta a sperimentare nuove features che si muovono lungo la direttrice della customer journey: adesso è il momento del retargeting, funzionalità che permetterebbe alle aziende di targetizzare al meglio le proprie campagne di advertising promosse sulla piattaforma di Palo Alto, indirizzandole anche verso gli utenti che hanno visitato i loro store fisici

Del resto è semplicissimo comprendere che per massimizzare l’eventuale ROI è basilare che le aziende sappiano trovare la perfetta interconnessione tra i vari canali di conversione.

Dunque, Facebook, che attualmente non ha rivelato come avrebbe intenzione di sviluppare questa funzione, potrebbe essere in grado di stilare una lista di persone che negli ultimi 30 giorni hanno visitato un determinato punto di interesse, in questo caso un esercizio commerciale. Sembra lecito ipotizzare che il social network di Mark Zuckerberg possa attingere al bacino di utenti che hanno attivato la geolocalizzazione attraverso la feature Posizioni, oppure che abbiano usufruito del Facebook Wi-Fi messo a disposizione da uno store, oppure ancora che abbiano generato una conversione mediante una campagna di Store Visits. Insomma, al momento siamo costretti a restare nel campo delle teorie, finché il colosso dei social non ci illuminerà in merito.

Ma torniamo per un attimo al retargeting: così come è stato ideato, molto probabilmente potrà costituire un’opportunità non indifferente per tutte le imprese che si rivolgono ad una clientela di tipo retail, con l’obiettivo di produrre una fidelizzazione più strutturata dei propri clienti. Ci riferiamo quindi a negozi, bar, ristoranti, insomma a quei contesti in cui l’acquisto avviene prevalentemente in luoghi fisici. Di conseguenza per chi gestisce attività di questo tipo, poter tenere traccia degli spostamenti di un utente tra i vari negozi rappresenterà una bella opportunità per pensare eventualmente ad operazioni di Cross-Selling ed Up-Selling, consentendo inoltre di comprendere al meglio le esigenze del proprio target.

Inoltre, gli esperti di marketing avranno a disposizione un potente strumento che garantirà loro di potersi concentrare su due piani: da un lato la fidelizzazione, dall’altro l’incoraggiamento multicanale delle conversioni. Sì, perché sarà possibile comunicare in modo più efficace con quel segmento di audience che già ha avuto a che fare con un determinato brand, stimolandolo alla fidelizzazione mediante call to action mirate e dirette. E anche perché con questa funzionalità di retargeting si implementerà l’interazione tra l’online e l’offline, con la possibilità di incentivare gli acquisti online sponsorizzando un’adv e facendolo pervenire a tutte quelle persone, o parte di esse, che hanno visitato un determinato store fisico.

Come dicevamo, non sappiamo ancora molto su questa innovativa funzionalità che Facebook sta testando; certo è che il social network da diversi anni ormai lavora per fornire alle aziende dei tool utili per favorire il flusso delle conversioni. Quindi restiamo in attesa di nuovi sviluppi, ben consapevoli che le tecnologie di cui può disporre il marketing di prossimità rivestiranno un ruolo fondamentale all’interno di questo scenario.

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