Di solito si fa così, a conclusione di un progetto. Ci si ritrova intorno a un tavolo e si buttano giù i più e i meno, le cose belle e quelle da migliorare, gli obiettivi raggiunti e quelli no.
Lo abbiamo fatto, come gruppo Zero, anche per il progetto ChocoModica 17 - la kermesse più dolce degli Iblei e della Sicilia - per il quale abbiamo (in meno di 3 settimane) dato tutto quanto potevamo. In termini di consulenza strategica, grafica, problem solving, comunicazione. Oltre che con la solita e massiccia dose di creatività.
Abbiamo dato tutto. E, ci pare di poter dire, che qualcosa di buono lo abbiamo ottenuto. E non parliamo solo del fatto che tutti (a volte anche storcendone, simpaticamente, il nome) per giorni non hanno fatto che parlare “dell’oro vero di Modica”. Né del concept – idoneo, a misura, preciso – con cui abbiamo inteso paragonare la nota barretta di cioccolato modicano a un lingotto dorato. Né della volontà, insita nell’idea, di sviluppare una riflessione seria intorno al "tesoro" - culturale, progettuale ed economico - che il cioccolato deve rappresentare per la nostra comunità. Non parliamo nemmeno della copertura mediatica costante, garantita nei tre giorni del festival. Né dei numeri, piuttosto alti, raggiunti dal sito (che abbiamo rinfrescato e aggiornato nei contenuti, nelle immagini e nella struttura) o dalla pagina FB della manifestazione: strade digitali messe a disposizione anche per chi, non potendo essere a Modica, ha comunque potuto godere in diretta delle bellezze e modicane.
Ancor più di questi obiettivi raggiunti, a rendere il nostro saldo positivo intorno al progetto ChocoModica 17, a mitigare la nostra stanchezza rendendoci orgogliosi del lavoro di comunicazione svolto è stato l'aver potuto dimostrare la bontà dell'assioma sotteso al concept ideato per la più importante manifestazione cittadina. Ossia che il patrimonio su cui il nostro territorio (quello in cui quotidianamente ci troviamo a lavorare) è chiamato a investire è rappresentato dalla condi-visione di percorsi, obiettivi, teste, idee, capacità, soluzioni.
Ogni giorno, e non senza fatica, a Zero lavoriamo per costruire ponti, relazioni, reti.
Fare rete (e non solo per chi ama il calcio) è il vero obiettivo di chi, come noi, crede nella comunicazione integrata. Di chi cioè crede nel confronto; di chi sulla strada che porta ai buoni risultati preferisce non camminare solo; di chi sa che per comunicare - oggi più che mai - non bastano più singoli servizi (ciascuno, naturalmente, essenziali) ma una strategia che li tenga tutti insieme e che li valorizzi, singolarmente, integrandoli in un progetto, in un'idea comune e collettiva; in un piano aperto, non egoistico o solipsistico.
Ecco, dunque, cosa ci rende soddisfatti del nostro (immane) sforzo per ChocoModica 17: l'aver messo sul tavolo – anzi, in piazza - il nostro piccolo contributo. Di squadra. Di gruppo.
Che poi la squadra possa (anzi, debba, a nostro modesto e sommesso avviso) diventare sempre più corposa e composita è il fine a cui - ce lo auguriamo di cuore - la manifestazione modicana è chiamata a puntare. Coinvolgendo sempre più attori, teste, visioni, voci (anche quelle fuori dal coro). In una parola: aumentando la qualità della sinfonia progettuale e dei contenuti con conseguente crescita del calibro del "lingotto" di cioccolato modicano.
Il foglio stilato a conclusione del nostro brief finale sul progetto "L'oro vero di Modica" riporta una chiusa davvero importante e propizia: il cioccolato di Modica - prodotto tipico del territorio modicano, che negli ultimi anni ha conquistato l’Italia e gli italiani grazie alla sua inconfondibile consistenza; prodotto già protagonista di Expo 2015 e ospite d’onore al G7 di Taormina; prodotto che tra poco taglierà l’ambito traguardo dell’IGP - è di fatto la grande ricchezza dell'ex Contea. Un patrimonio intorno a cui è tempo di ri-unire, mettendoli in rete, tutti coloro che lo vogliono non solo difendere, ma anche valorizzare. In un'ottica di investimenti (di risorse, tempo, denaro, idee, contatti...) tra loro integrati. Un po' come Zero fa quando scende in campo per proporre un piano di comunicazione.
Solo così ChocoModica, già dalla prossima edizione, metterà "l’oro in bocca" a tutti coloro che vi prenderanno parte, come una nuova alba di crescita imprenditoriale, di un virtuoso percorso socio-culturale e di un condiviso e lineare sviluppo turistico.